Luce calda o fredda: una guida stanza per stanza

03.2022

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Scopri tutto ciò che devi sapere per scegliere un'illuminazione fredda o calda per la tua casa

Come scegliere tra luce calda e fredda a seconda della stanza

Scegliere l’illuminazione di una stanza è molto importante: illuminare infatti è parte integrante dell’arredamento. Ormai in commercio le tipologie di fonti luminose sono numerosissime e decidere correttamente tra luce calda o luce fredda non è più solo una questione estetica, ma spesso anche funzionale.

A chi di noi non è mai capitato di ritrovarsi perso tra le lampadine per capirne il calore? O a domandarsi quale fosse la migliore per la nostra casa?

In questo articolo scopriremo insieme cosa si intende quando si parla di temperatura di calore della luce, quali sono le gradazioni più comuni e come sceglierle al meglio basandoci sulla stanza che dobbiamo arredare.

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La temperatura del colore

Per misurare la gradazione di colore delle fonti di illuminazione, naturali o artificiali, si parla di calore. Questo parametro, utilizzato anche in fotografia e astronomia, valuta la luce a seconda della tonalità in gradi Kelvin.

Lo spettro di valutazione della temperatura della luce inizia da tonalità tendenti al rosso, la luce calda, fino a tonalità tendenti al blu, la luce fredda. Bassi valori di temperatura corrispondono a tonalità calde, mentre alti valori di temperatura corrispondono a tonalità decisamente fredde.

La temperatura di una candela, per esempio, che vira sui toni del rosso-arancione è di circa 1000K, mentre quella del sole nel cielo terso può variare tra i 10000 e i 20000K.

Convenzionalmente si parla di luce calda per un’illuminazione che va dai 1000 ai 3300K e di illuminazione fredda a partire dai 4000K.

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Luce calda o fredda: qual è la migliore?

Adesso che abbiamo capito come vengono classificate le fonti di luce, non rimane che chiedersi quale delle due luci sia la migliore.

La risposta è piuttosto semplice: nessuna delle due. Entrambe le tipologie, infatti, hanno dei lati positivi e dei lati negativi, che le rendono più o meno adattabili all’utilizzo che se ne vuol fare.

La cosa fondamentale da considerare è la psicologia della luce, ovvero l’effetto che provoca sulla nostra psiche. Le tonalità fredde, ad esempio, sono rinvigorenti e risultano ideali per attività ad alta concentrazione. Le tonalità più calde, invece, favoriscono il relax.

In ogni caso, anche il gusto personale e l’arredamento giocano la loro parte: al di là delle caratteristiche tecniche, infatti, la luce ricopre anche un’importante funzione estetica.

Un utilizzo studiato dell’illuminazione può permettere di esaltare alla perfezione l’arredamento della stanza. In una casa dall’arredamento moderno, una luce sui toni freddi è ottima per valorizzarne lo spazio, mentre invece la luce calda si adatta meglio agli ambienti classici.

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Una valida alternativa: la luce neutra

La scelta del colore non si limita però a fredda o calda: lo spettro di misurazione in Kelvin, infatti, comprende diverse gradazioni di luce. A metà strada tra la luce calda e la luce fredda, ma più vicina a quest’ultima, troviamo un’altra tonalità di illuminazione, molto utilizzata nell’arredamento: la luce neutra, detta anche luce naturale.

Il suo nome deriva dal fatto che questa tonalità riesce a riprendere fedelmente l’intensità della luce naturale. Con una temperatura che varia tra i 3300 e i 4000k, la luce neutra rappresenta un’ottima alternativa, che racchiude in sé i pregi delle due tonalità più conosciute.

Una lampadina a luce calda seppur più rilassante, spesso non riesce a fornire un’illuminazione sufficiente a compensare il buio. La luce fredda, di contro, illumina molto bene ma contiene molti raggi UV, che tendono ad affaticare gli occhi. La luce neutra riesce a integrare nello spazio un calore sufficientemente rilassante, senza però incidere negativamente sulla vista.

Come abbiamo detto però, la luce migliore per antonomasia non esiste: la scelta varia di stanza in stanza, a seconda delle attività che svolgiamo. Vediamo insieme qualche esempio, analizzando gli ambienti più comuni della casa.

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La giusta luce per il soggiorno

Il soggiorno è il punto focale di ogni casa: è dove ci si ritrova con la famiglia e gli amici per trascorrere tempo insieme in armonia. Rilassarsi poi sul divano alla fine di una faticosa giornata lavorativa è il modo più comune che abbiamo per abbandonare lo stress della vita di tutti i giorni.

In un luogo di questo tipo, non importa scegliere un’illuminazione forte, come ad esempio quella fredda, ma sarà meglio optare per luci più soft, che anziché svegliare i nostri sensi li calmino.

Per questo è meglio progettare un’illuminazione del salotto che utilizzi una luce bianca calda, accogliente e rasserenante. Per aumentare poi la luminosità in punti strategici, progettate un sistema di luci ad hoc. Se ad esempio il salotto funziona anche da sala da pranzo, prevedete un bellissimo lampadario, come il nostro Silo, per illuminare precisamente il tavolo. Grazie a un’installazione in prossimità, anche una luce calda sarà più che sufficiente per illuminare i vostri pranzi.

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La giusta luce per la cucina

Quando si tratta della cucina il discorso cambia. Luogo vivace e vitale, per cucinare è certamente richiesta un’illuminazione maggiore che ci permetta di non incorrere in rischi pericolosi, come tagliarsi.

Se quindi da un lato un’illuminazione a luce calda non è efficace per questo ambiente, quale luce è più indicata tra la neutra e la fredda?

La luce fredda, sebbene illumini certamente molto di più, rischia di essere troppo sterile per uno spazio così vissuto. La luce bianca neutra, invece, è un’ottima via di mezzo: ravviva efficacemente l’ambiente senza rilassare o agitare troppo.

È opportuno ricordare, però, che la luce si deve abbinare anche allo stile. Nel caso di una cucina in stile provenzale, ad esempio, carica dei toni avvolgenti del marrone, optare per una luce calda consente di raggiungere una maggiore armonia. Utilizzando lampade molto luminose, come la nostra elegante Farfalla, si può realizzare comunque un’efficace illuminazione.

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La giusta luce per la camera da letto

Quando parliamo di relax e riposo, non può che venire alla mente la camera da letto: una luce troppo forte in questo caso può rivelarsi davvero inadeguata.

Per un ambiente che deve mettere il riposo al primo posto, delle luci bianco caldo sono le più indicate per trasmettere la ricercata serenità e favorire il sonno.

Come nel caso del salotto, anche per questa stanza è possibile sopperire al potere luminoso più scarso della luce calda installando un’illuminazione ragionata. In che modo?

Prima di tutto, è opportuno prevedere un’illuminazione generale, che permetta di usufruire perfettamente della stanza in ogni momento della giornata. Scegliere un lampadario di design, che consenta di unire alla funzionalità anche un tocco di eleganza, è sicuramente una buona soluzione.

Oltre ad un’illuminazione d’ambiente, vanno poi installati punti di illuminazione intorno al letto; necessari per offrire la luce perfetta per leggere un buon libro. Delle apposite lampade come la nostra Urano aumenteranno la funzionalità della stanza, oltre che l’estetica.

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La giusta luce per il bagno

Il bagno è il moderno tempio del relax e del benessere, questa stanza deve infatti assolvere a più funzioni.

Da un lato deve essere un luogo altamente funzionale, che permetta di prepararsi velocemente e al meglio. Dall’altro, chi non ha mai sentito la necessità di rilassarsi immergendosi nell’acqua calda di una comoda vasca o con una pratica doccia?

Per questo motivo, ancora più che per gli altri ambienti, quando l’obiettivo è scegliere la giusta illuminazione del bagno non esiste una risposta unica.

Per un utilizzo funzionale, meglio dare spazio a luci con un alto indice di luminosità, come delle lampadine a luce fredda che trasmettono anche una grande sensazione di igiene. Per rilassarsi invece, è ottimo prevedere l’installazione di apposite luci ad emanazione calda, che consentano di ricreare il calore e la rilassatezza tipici della spa.

Per l’illuminazione generale a fare da padroni sono il gusto personale e lo stile del bagno. Il bagno può essere finestrato, cieco, bianco o scuro, l’importante è scegliere una luce che valorizzi perfettamente la stanza e il suo arredamento.

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