Salvatori presenta 'Hidden Rooms' in occasione del Salone del Mobile 2019

03.2022

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Un'esperienza immersiva nei lavori di John Pawson, Piero Lissoni ed Elisa Ossino

Un’esperienza immersiva nei lavori di John Pawson, Piero Lissoni ed Elisa Ossino che spazia dalle finiture, agli arredi passando attraverso il bagno fino ai complementi di arredo presentata all’interno dello showroom Salvatori in Via Solferino 11.
Illustrazioni di Federico Babina – Hidden Rooms Concept

In occasione dell’imminente edizione del Salone del Mobile di Milano, gli interni dello Showroom Salvatori, nel cuore del Brera Design District verranno completamente trasformati per ospitare il progetto “Hidden Rooms” il cui set design è stato sviluppato da Elisa Ossino. Un percorso all’interno dello spazio, con una serie di stanze da scoprire in una sequenza a sorpresa, che alterna varie finiture, complementi di design e marmi.

Pareti con tagli rotondi celano ambienti nascosti, quinte trattate con effetto plissé attraversano superfici e oggetti d’arredo. Una piccola stanza crea illusioni ottiche che si moltiplicano negli specchi. Il pattern di una parete è ripreso su un contenitore con effetto camouflage.

Al piano terra un grande murales, realizzato con figure geometriche trattate con diversi spessori e pietre, reinterpreta la tecnica del bassorilievo in chiave contemporanea.

Nell’intero progetto varie interpretazioni spaziali si succedono in forma libera.

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Hidden Rooms si spinge oltre i limiti creativi del materiale sfruttando al massimo la plasticità del marmo. L’idea è nata dal progetto bagno di Elisa Ossino, Balnea, spiega Gabriele Salvatori, Amministratore Delegato di Salvatori: “Ispirati dalle bellissime tende in lino della collezione Balnea, abbiamo voluto reinterpretarne l’idea all’interno di tutto lo spazio per creare il desiderio di vivere l’ambiente. Spazi nascosti che si possono vedere da lontano ma non toccare, come se fossimo spettatori che guardano da dietro una tenda”

“La collaborazione con John Pawson, Piero Lissoni ed Elisa Ossino nasce dall’ammirazione per la loro capacità di saper valorizzare le proporzioni e la purezza delle linee” Sono le parole di Gabriele Salvatori per introdurre il progetto di quest’anno. “L’equilibrio che contraddistingue il lavoro dei designer che abbiamo invitato a partecipare ad Hidden Rooms, è perfettamente allineato con il design di Salvatori.”

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John Pawson – Ellipse Collection

John Pawson ha creato una collezione di vasi e utensili per la casa che hanno come denominatore comune la rigorosa semplicità delle forme unita a matericità e grande funzionalità. Ciascuno dei pezzi appartenenti alla collezione è ottenuto da un unico blocco in marmo Bianco Carrara. Gli elementi, a sezione circolare, condividono i dettagli delle geometrie e delle proporzioni le cui variazioni determinano diverse funzioni d’uso. Le finiture a contrasto, levigata e sabbiata, esaltano la differenza tra i piani delle superfici, in un gioco di luci e forme percepibile sia alla vista che al tatto.

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Piero Lissoni – Lost Stone Collection & Home Collection

La collezione Lost Stones di Piero Lissoni è la perfetta sintesi dei valori Salvatori. Innovazione nel design per un uso rispettoso del materiale, valorizzazione della storia e della cultura, sostenibilità ambientale, recupero di materiali nobili che altrimenti sarebbero andati perduti unito ad un design sobriamente sofisticato e contemporaneo.

La filosofia alla base della collezione è quella del Kintsugi che considera la distruzione di un oggetto semplicemente come una delle varie fasi del suo ciclo di vita. Questo approccio profondamente rispettoso dei materiali esalta la cura della lavorazione artigianale, consentendo a ciascun oggetto di sopravvivere per generazioni indipendentemente dal suo stato di conservazione.

Primo elemento della collezione è questa serie di tavoli da bistrò denominati René, i cui piani circolari in pietra naturale derivano da pietre ormai perdute, da cui il nome della collezione, perché, nonostante il valore storico e culturale, ormai rotte e altrimenti inutilizzabili. La superficie di ogni singolo frammento è tenuta assieme da una “cucitura” dorata; tecnica che Lissoni ha reinterpretato partendo proprio dal Kintsugi, originariamente inventato per riparare ceramiche rotte.

“Le pietre perdute si ricongiungono in seguito alla casualità del loro frantumarsi per dare nuova vita a frammenti di pietre preziose”, spiega Piero Lissoni a proposito di questo progetto che vede impiegate pietre provenienti da cave ormai abbandonate da più di mezzo secolo.

“Le saldature dorate situate lungo i profili di ogni taglio trasformano la forma imperfetta nella sua attuale perfezione.” Essendo costruiti con gli ultimi resti rimasti di pietre storiche, i tavoli di Lissoni non sono solo belli, sono anche incredibilmente rari. La pietra color terracotta proveniva dalla stessa cava che forniva i toni arancioni bruciati trovati al Notre Dame di Parigi, il verde bosco era uno dei preferiti di Mies van der Rohe.

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Balnea – Design Elisa Ossino

Elisa Ossino arricchisce la propria ricerca sull’interpretazione del marmo bianco di Carrara con Balnea, la nuova collezione per il bagno disegnata per Salvatori. La sensibilità per la qualità scultorea di questa meravigliosa pietra naturale ispira una nuova serie di componenti e oggetti per il bagno di straordinaria coerenza estetica, disegnata riprendendo volumi e proporzioni che rimandano a modi classici. La materia preziosa dei marmi di Salvatori è esaltata da un senso di monumentalità plastica, che viene alleggerita da un gioco calibrato di vuoti contrastanti.

Mensole e appendiabiti sono disegnate con un segno modernista, così come gli specchi geometrizzanti e le strutture dei vetri dei box doccia e dei porta tenda, che rimandano all’elemento portante della colonna, smaterializzato grazie alla levità della materia. Le tende modulate con plissettature sartoriali creano un forte impatto scenografico.

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David Lopez Quincoces – Adda

Sulla scia del successo della collezione Adda, di David Lopez Quincoces, una nuova finitura in pietra naturale, pensata per soddisfare le crescenti esigenze sia del segmento Hospitality che del settore residenziale. I rivestimenti dei frontali in pietra naturale, sono caratterizzati da tagli precisi che contribuiscono a conferire un aspetto monolitico. I lavabi freestanding sono scolpiti da un unico blocco di pietra per creare pezzi al contempo semplici e straordinari.

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