The Stone Forest

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Straordinaria illusione di leggerezza

Quando si pensa alla pietra naturale, i primi aggettivi che vengono in mente sono: antica, resistente, prestigiosa, pesante. L’ultima caratteristica, nonostante sia inconfutabile e calzante, è anche quella che gli architetti, i designer e i progettisti amano spesso sfidare.

Un mirabile esempio di questo tipo di sfida è l’installazione Stone Forest, realizzata dal noto architetto giapponese Kengo Kuma per l’edizione 2014 del Salone del Mobile di Milano. Il progetto è basato sulla tecnica del jigoku-gumi, un sistema di costruzione utilizzato nell’architettura giapponese per realizzare griglie strutturali in legno. In questo progetto, l’architetto, anziché usare il legno, materiale tradizionalmente usato con questo sistema, ha voluto utilizzare la pietra naturale conferendole una straordinaria illusione di leggerezza.

Di buon grado, abbiamo accettato la sfida di mettere alla prova i limiti convenzionali della lavorazione della pietra. Il primo problema da risolvere è stato, quale pietra potesse essere la più adatta per realizzare l’idea. Grazie alla nostra consulenza, l’architetto ha scelto il marmo Bianco di Carrara, non solo per la purezza estetica, ma soprattutto per la resistenza strutturale. Era fondamentale che la pietra, sebbene tagliata in sottili aste, fosse abbastanza resistente per supportare l’intera struttura.

La tecnica di costruzione ha richiesto una straordinaria precisione, in primo luogo nella progettazione delle dimensioni delle aste in pietra e del loro posizionamento, in secondo luogo nel taglio. Ogni dimensione è stata calcolata e dimensionata con sistemi di calcolo strutturale computerizzati. Per il taglio è stata necessaria un’altissima precisione ingegneristica poiché ogni asta della struttura a intreccio doveva essere perfettamente calibrata affinché potesse incastrarsi con le altre. Come sistema di fissaggio è stato scelto un semplice tassello di legno con funzione di spina fra le due aste in pietra.

Per realizzare le fondamenta della composizione si è optato per un semplice telaio di legno ancorato al suolo con sacchi di sabbia. Alla base sono stati inseriti elementi verticali e aste diagonali fissate per creare dei mini-moduli moltiplicati in senso orizzontale e verticale, fino a comporre l’intera struttura di 4,5 x 7,5 metri e 3,5 metri di altezza. Il nostro team, composto da otto persone, è stato impegnato nelle operazioni sul sito per una settimana, completando l’installazione con tonnellate di ciottoli di Bianco di Carrara per creare l’effetto zen, messaggero dei principi giapponesi di calma e semplicità. Nella base della struttura sono stati nascosti piccoli faretti per dare un senso di movimento alla foresta.

Kengo Kuma ha descritto la struttura come razionale ed estremamente funzionale poiché, grazie ad una tecnica costruttiva molto semplice, la sovrapposizione dei diversi strati, dà vita ad un caratteristico effetto tridimensionale: “Sono sempre stato affascinato dalla leggerezza che i materiali naturali sono in grado di trasmette e questo progetto ne è un ottimo esempio”.

Designed by Kengo Kuma

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