Salvatori at Home

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L'intenzione è di creare una casa che sia in continuum con lo showroom dell’azienda che si trova nello stesso palazzo

“Finalmente Milano si è messa alla pari con il respiro dell’Europa”, dicono i più. Perché? Chi viene dalla Toscana di fiato non ne ha?

Con un orgoglioso accenno all’energia creativa del Rinascimento toscano, Gabriele Salvatori, CEO dell’omonima azienda di design, ha aperto le porte della sua nuova casa milanese, una dimora privata per accogliere, condividere, divertirsi durante la settimana di Salone del Mobile 2017.

Non è un caso che l’abbia scelta ove già lo showroom Salvatori espone pietre e oggetti: la prossimità accentua il desiderio di raccontarsi, la possibilità di stare insieme. Separati da poche rampe di scale, showroom e Casa Salvatori interpretano l’arte della pietra come estensioni l’una dell’altra. La cornice rimane la medesima, perché diversamente non potrebbe essere, e così, stile, valori, visioni dell’azienda e più personali, si fondono offrendo una precisa idea di mondo.

Gabriele ha commissionato il progetto ad Elisa Ossino, con la quale collabora da molti anni: “Elisa conosce molto bene lo stile Salvatori ed inoltre capisce e riesce a dare forma al mio gusto personale. E’ stato spontaneo scegliere lei come partner per la realizzazione degli interni.”

IL PROGETTO

Salvatori ha affidato a Elisa Ossino Studio il progetto di interior di un appartamento nel cuore di Brera. L’intenzione è di creare una casa che sia in continuum con lo showroom dell’azienda che si trova nello stesso palazzo, pronta ad aprirsi in occasioni di convivialità e all’incontro con architetti e designer.

Elisa Ossino ha reinterpretato questo spazio con l’intenzione di trattarne gli ambienti con forti accenti pittorici, dando vita a veri e propri quadri tridimensionali, in cui mobili ed oggetti divengono punti di colore vivacemente contrastanti. La classicità del taglio di quest’appartamento, rafforzato da elementi preesistenti come il camino che compare nel living e il pavimento in seminato, viene così trasformata da una palette molto vibrante, in cui si alternano ritorni di colore e toni a varianti molto forti.

Le travi del primo ambiente, con scelta anticonvenzionale, sono state dipinte in un verde sofisticato che diventa la dominante di tutto l’appartamento, ripresa nelle stanze successive nei modi di una variazione tonale. Gli arredi, caratterizzati da forme geometriche, sono inseriti nei vari ambienti in contrappunto ai toni delle pareti, in un dialogo tra colori freddi e caldi. Nei bagni tornano alcune delle texture tipiche di Salvatori, come Tratti, che alterna la pietra satinata e opacizzata a tagli sfalsati di ferro nero. La combinazione tra elementi metallici e pietra dà così vita a un pattern irregolare che scandisce l’ambiente con un interessante ritmo cromatico e materico.

Nella cucina, la tecnica dell’intarsio viene riletta in chiave contemporanea; il blocco cucina è trattato come una superficie pittorica, dove la Pietra d’Avola e il Gris du Marais si alternano al Bianco Carrara e al Marmo Rosa Portogallo. Le ante, a filo col piano, restituiscono la sensazione ottica di un grande canvas il cui disegno s’ispira a motivi geometrizzanti. Allo stesso modo, per il living sono stati realizzati due quadri ad intarsi in marmo che raccontano, in quello che sarà l’ambiente destinato all’incontro, la storia di Salvatori così strettamente legata alla pietra ricavata dalle Alpi Apuane.

DESIGN: Elisa Ossino Studio
FOTO**: Germano Borrelli**

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