Arte e design italiani, la ricerca di una bellezza che duri in eterno

02.2023

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La chiave per un interior design senza tempo come quello Salvatori è un dialogo costante con i capolavori dell’arte

Made in Italy, un design senza tempo

L’Italia vanta una tradizione artistica secolare che ha dettato scuola nella scultura, nella pittura e nella letteratura, producendo opere e innovazioni rivoluzionarie, riconosciute in tutto il mondo per l’importanza storica che hanno avuto.

Una delle chiavi di questo successo è stata la ricerca di una bellezza e di un’armonia assolute, dei canoni che potessero essere ammirati oggi come domani; e se questa caratteristica è vera per l’arte, possiamo dire lo stesso di tutte le discipline che a essa attingono, come la moda e il design.

Quell’effetto “intramontabile” lo ricerchiamo anche noi di Salvatori. Spesso esiste una continuità fra passato e presente che corre sottile dietro l’apparenza; in questo articolo parleremo proprio di questo legame invisibile che ci permette di creare un interior design senza tempo, in senso concettuale e pratico, svelando alcuni nomi del passato che ci hanno influenzato.

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Materiali e ispirazioni per un interior design intramontabile

Ci piace pensare al design come una disciplina con salde radici nel passato e gli occhi puntati verso il futuro. Per farlo, bisogna accogliere i saperi tradizionali, ma non lasciarsi frenare da quello che fino ad oggi è risultato impossibile: serve trovare soluzioni rivoluzionarie che verranno tramandate ai posteri e che permetteranno ai progetti di durare potenzialmente per sempre.

In particolare, Salvatori attinge a piene mani da un sapere che è legato a doppio filo al territorio della Toscana, quello della lavorazione della pietra naturale. Artisti di tutte le epoche si sono susseguiti nel creare splendide opere monumentali con i blocchi candidi del marmo di Carrara che oggi impieghiamo per progettare anche i rivestimenti delle case private.

Ma il legame con il passato non si limita all’impiego di determinati materiali. Esiste un gioco di rimandi concettuali fra i designer e gli artisti del passato che permette di reinterpretare antichi successi e ricollocarli in una veste nuova, quella dell’interior design.

L’ispirazione può nascere da un movimento, o dall’opera di uno specifico artista, che grazie a questa nuova veste mantiene inalterato il suo fascino per sempre.

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Minimalismo, dalle gallerie d’arte all’interior design della casa

Look lineare e valorizzazione dell’essenziale sono alla base dell’impronta minimalista e rappresentano la pietra angola dell’interior design di un ambiente armonioso. Questa visione è alla base della nostra estetica, ma ha radici molto più lontane nel panorama internazionale e italiano. Si dà il caso che sia proprio il Bel Paese ad aver dato i natali a quello che Donald Judd ha definito il padre del minimalismo, Enrico Castellani.

Castellani è uno dei pittori che più ha contribuito a una visione innovativa dell’arte, abbandonando le tecniche tradizionali per abbracciare la tridimensionalità della tela. La sua produzione è caratterizzata dall'utilizzo di tele monocrome con estroflessioni ripetitive, che rispondono al cambiamento della sorgente luminosa creando pattern mutevoli di ombre.

Il principio è molto simile a quello che governa le nostre texture. Partiamo da tipologie di pietra naturale dai toni neutri per creare dei pattern unici e distintivi, capaci di valorizzare la luce per creare effetti dinamici senza appesantire lo sguardo con colori sgargianti.

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Il marmo Bianco Carrara e il David

Non solo rivestimenti: il Bianco Carrara è un marmo che ha lasciato il segno nella storia dell’arte, prima ancora di diventare un materiale iconico per l’interior design. Alcuni dei grandi nomi della scultura, come Michelangelo, Donatello e Canova, hanno plasmato questo materiale per la creazione dei loro capolavori. E proprio da Michelangelo possiamo trarre una grande lezione su come le caratteristiche intrinseche del marmo, che alcuni considerano erroneamente difetti, non siano un limite all’espressività progettuale.

Non tutti sanno, infatti, che il blocco su cui si trovò a operare il genio era tutt’altro che perfetto, anzi, era considerato di scarsa qualità per la presenza significativa di fenditure e taroli, tanto che altri due artisti prima di lui avevano rinunciato a lavorarlo. Considerate le dimensioni eccezionali della statua, alta più di 5 metri, si temeva che il materiale fosse troppo friabile e che non avrebbe retto il peso dell’opera.

Come ben sappiamo, il timore si è rivelato infondato e, a distanza di diversi secoli, il David di Michelangelo resta un simbolo di bellezza, ammirato per generazioni per la lavorazione minuziosa dei dettagli, dalle vene presenti sul collo e sulle mani alla muscolatura dell’addome. Già al momento della sua realizzazione, Firenze ne aveva fatto un suo simbolo, tanto che l’opera al suo completamento venne collocata di fronte a Palazzo Vecchio.

Insomma, segni e venature non sono da considerarsi imperfezioni ma le impronte che rendono ogni blocco di marmo unico, ieri come oggi.

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Omaggio a Morandi, dalla pittura al design

Se sicuramente Salvatori attinge a una lunga tradizione tutta italiana di lavorazione del marmo, le influenze artistiche sulle sue collezioni non finiscono lì. A volte il designer prende ispirazione dalle opere dei grandi nomi della cultura per creare specifiche collezioni. Un caso emblematico è quello di Omaggio a Morandi, una linea di complementi di arredo progettati da Elisa Ossino sul modello dei soggetti dipinti da Giorgio Morandi.

Si tratta di un pittore e incisore dallo stile unico, che ha popolato il panorama artistico italiano del Novecento in maniera defilata, quasi isolata. Morandi infatti non aderì mai appieno alle correnti, preferendo elaborare un proprio stile originale. Ne è derivata una ricerca metodica e indipendente che lo ha accompagnato in tutta la vita, traducendosi in numerose nature morte e rappresentazioni che esplorano i temi dell’alienazione e della solitudine.

Il “poeta delle cose ordinarie” riporta sulla tela oggetti quotidiani, quali le note bottiglie che la Ossino reinterpreta grazie a una selezione di marmi colorati. Forme lisce e senza giunture, toni tenui e una bellezza non ostentata si sviluppano in una terza dimensione, come se fossero uscite dalla tela per prendere vita ed entrare nelle case e negli studi di tutto il mondo.

Come dimostrano i nostri complementi, gli oggetti del quotidiano possono diventare opere uniche senza tempo grazie all’opera dei designer e degli artisti.

Lo stile e l’esperienza ci consentono di immaginare prodotti sempre freschi, capaci di mescolarsi e adattarsi con qualunque tipo di spazio grazie al gioco di riferimenti a grandi classici eterni. Il dialogo con l’arte è continuo e ci accompagna nella realizzazione di interni senza tempo dal gusto essenziale e minimalista. Per conoscere tutti i nostri prodotti, visitate il sito web o i nostri showroom; saremo lieti di guidarvi alla scoperta delle nostre opere di design.

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